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Nel 2005 nasce Retal (dallo spagnolo ritaglio, avanzo), marchio fondato a Valencia (Spagna) assieme all’architetta Paola Pucci. Il duo ha fin da subito un certo seguito e riceve particolare attenzione da parte dei media e degli addetti al settore, perché crea abiti unici utilizzando solo ed esclusivamente materiali riciclati: lenzuola, coperte, tovaglie, tendaggi, tappezzerie, ecc.
Dal 2005 al 2010 presenta le proprie collezioni agli eventi di moda europei più importanti come - tra gli altri -
Bread & Butter, Pitti Uomo, SIMM, Pret-à-Porter Paris. Negli stessi anni sfila alla Valencia Fashion Week vincendo anche il premio alla miglior collezione nella sezione giovani designer (F/W 2010-11)con la collezione “Suenos sueltos en el cajon”. Nel 2007 Retal apre il primo flagship store del brand nel centro di Valencia e contemporaneamente distribuisce in alcuni dei migliori concept stores in Europa e non solo. 

A settembre 2010 Paolo presenta la sua ultima collezione con Retal (S/S 2011) per intraprendere poi un percorso in solitaria. Lo step successivo e naturale è quello di prestare il proprio volto e il proprio nome al nuovo progetto: nasce così Paolo Coppolella.

A febbraio 2011 presenta al pubblico la prima collezione: Dìa de los muertos.

È un successo di critica e pubblico, che gli dà la forza e gli strumenti per continuare con la sua street couture: abbigliamento casual per tutti i giorni ma con tantissimi dettagli propri della sartoria, un ibrido tra streetwear e couture. 

Nel 2012 viene invitato in Cina a rappresentare il giovane design europeo. Per l’occasione realizza una sfilata presentando la collezione S/S 2013 .Zero. Partecipa alla XVI Ningbo International Fashion Fair e grazie a questo riconoscimento stabilisce un profondo legame con la Cina, dove si reca spesso per lavoro.
Quella cinese è l’ultima sfilata personale, decide infatti di presentare la collezione successiva - F/W 2012-13
Blackout - sulla home page del sito ufficiale del brand con un video che mixa sapientemente danza e nonsense, il quale riesce ad avere un forte impatto emotivo. In quegli anni lasciare le passerelle per il web è un grande rischio, ma la scelta radicale e di avanguardia si rivela vincente.
Nel 2015 il marchio subisce un leggero restyling diventando sempre più streetwear e meno couture, e rimane solo
Coppolella (in seguito conosciuto anche come Coppolella Skateboarding Milano).

Crea un team di riders che rappresentino il brand negli skatepark di tutta Italia, organizza diversi eventi e contest e inoltre realizza collezioni con cui finanzia lavori di ristrutturazione e manutenzione di strutture per skateare. Contemporaneamente molti musicisti, dall’hip hop, al jazz, all’indie e alla trap, scelgono di indossare i capi del brand nei propri video e durante le tournée.

Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 le quote di maggioranza di Coppolella vengono cedute a Peacebird Group Co. Ltd., importante gruppo asiatico, per entrare ufficialmente nel mercato cinese. La sede del brand viene quindi spostata in Cina.

In brevissimo tempo il brand raggiunge importantissimi traguardi economici (nonostante la pandemia) e, pur essendo di nicchia, sigla contratti e intraprende collaborazioni con importanti marchi internazionali. Di rilievo quella con Kappa China, con cui realizza due modelli di scarpe da skate usciti rispettivamente per la primavera 2022 e per l’autunno 2022, e quelle con importanti artisti cinesi e grandi nomi come - tra gli altri - Disney, Pixar e Marvel.

Nella prima metà del 2022 cede la direzione creativa e artistica di Coppolella Skateboarding fino a decidere di uscire completamente dal progetto pochi mesi dopo cedendo le rimanenti quote. 

Nel frattempo continua a realizzare consulenze per grandi gruppi e giovani designers ed è attualmente in studio per creare un nuovo brand che vedrà prestissimo la luce. 

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